" NUOVE   SOSTANZE"
 
 
Come la storia ci insegna,l’architettura è stata sempre al centro di grandi lotte di pensiero,sui modi di pensare architettura giusti o sbagliati .Il susseguirsi e la sovrapposizione dei vari pensieri,ha fatto nascere grande incertezza ,a mio parere,su quali erano i reali obbiettivi,e chi erano i destinatari di tali obbiettivi,ovviamente l’uomo.

Con la rivoluzione industriale,molte cose cambiarono,e in quel cambiamento l’architettura si trovò spiazzatissima nei confronti della nuova era.Proprio per questo motivo,nacquèro correnti di pensiero che andarono contro il prodotto industriale,contro “la nuova sostanza”.La nuova sostanza,che poi ha aperto nuovi orizzonti sotto tutti i punti di vista, a rilento, anche per l’architettura;partendo dal concetto di città,che passa da un modello chiuso a un modello espansivo e zoonizzato,per arrivare “e partire” al cemento armato,che stravolge la maniera di pensare architettura.

Come prima detto ,l’architettura(comprendendo all’interno del concetto,anche chi pensava architettura) ha avuto bisogno di molto tempo per adattarsi hai nuovi movimenti e alle linee di costruzione ( xline) delle nuove strade.La crisi che si sta avendo oggi, è dovuto a un nuovo passaggio,dall’era industriale a quella dell’informazione e della comunicazione. Forse,e dico forse,rispetto a prima si sta prendendo in seria considerazione il futuro dell’uomo,del suo rapporto con la natura,sino ad ora disastroso se non catastrofico.In questo ambito “ la nuova sostanza” per l’architettura,deve essere lo sfruttamento massimo dell’informazione,della comunicazione,delle nuove tecnologie ,per semplificare l’attività dell’uomo rendere la vita facile alla terra,poiché l’architettura è la prima a incidere la pelle terrestre.

L’architettura non deve essere tale solo per le grandi opere,o per i grandi architetti,ma per la cosa che rappresenta tutti noi,cioè la casa, la nostra protezione.IL modo di pensare architettura,non deve essere prerogativa solo di chi la deve fare,ma anche di chi, per un certo qual modo la deve subire,cioè insegnare alla gente “attraverso proprio l’informazione” cosa vuol dire fare “bene” architettura,e soprattutto architettura utile sia all’uomo che alla “casa” dell’uomo,la terra